Dagli insegnamenti di San Cosma d'Etolia

AMA IL TUO PROSSIMO

- Cristiani miei, come state? Avete amore gli uni per gli altri? Se volete essere salvati, non domandate altro, in questo mondo, fuorché l'amore. C'è qualcuno tra voi che ha questo tipo di amore per i suoi fratelli? Che si faccia avanti e me lo dica, affinché lo possa benedire e fare in modo che tutti i cristiani lo perdonino. Egli riceverà quel perdono che sarebbe stato incapace di trovare anche se lo avesse pagato migliaia di libbre d'oro.
- Sant'uomo di Dio, io amo Dio e i miei fratelli.
- Bene, figlio mio. Hai la mia benedizione. Come ti chiami?
- Costas.
- Che cosa fai per vivere?
- Sono un pastore.
- Tu pesi il formaggio che vendi?
- Sì, lo peso.
- Tu, figlio mio, hai imparato a pesare il formaggio, e io ho imparato a pesare l'amore. Forse la bilancia si vergogna del proprio padrone?
- No.
- Lasciami allora pesare il tuo amore, e se è retto e non fasullo, alloro ti benedirò e farò in modo che tutti i cristiani ti perdonino. Come posso sapere, figlio mio, che tu ami i tuoi fratelli? ora che sono qui e cammino e insegno alla gente, io affermo che amo il Signor Costas come i miei occhi, ma tu non mi credi. Vuoi mettermi prima alla prova e poi mi crederai. Io ho del pane da mangiare, ma tu non ne hai. Se ne dò un pezzo a te, che non ne hai, ti mostro che ho amore per te. Ma se mi mangio tutto il pane e tu resti affamato, che cosa mostro? Mostro che l'amore che provo per te è falso. Ho da bere due coppe di vino, mentre tu non ne hai. Se te ne dò da bere, allora mostro di amarti. Ma se non te ne dò, il mio amore è falso. Tu sei triste per la morte di tua madre o tuo padre. Se io vengo a consolarti allora il mio amore è vero. Ma se tu stai piangendo e ti lamenti, e io mangio, bevo e danzo, il mio amore è falso. Tu ami quel povero bambino?
- Sì.
- Se tu lo amassi, gli compreresti una camicia, perché non ha nulla da indossare, e così anche lui pregherebbe per la tua anima. Allora il tuo amore sarebbe vero. Ma ora è falso. Non è così, cristiani miei? Noi non possiamo andare in paradiso con un amore fasullo. Ora, poiché volevi trasformare in oro il tuo amore, prendi dell'oro e vesti i bambini poveri, e allora io farò in modo che essi ti perdonino. Lo farai?
- Lo farò.
- Cristiani miei, Costas ha compreso che l'amore che ha avuto finora era fasullo e vuole trasformarlo in oro, vestendo i bambini poveri. Poiché lo abbiamo edificato, io vi prego di dire tre volte per il Signor Costas, "possa Dio perdonarlo e avere misericordia di lui".

L'AMORE PERFETTO

San Cosma d'Etolia, che viaggiò nella Grecia occupata attorno al 1750 stabilendo scuole in ogni località, ci diede il prezzo del biglietto dell'Amore. Iniziando dal più costoso, l'Amore Perfetto, disse: "Se volete l'Amore Perfetto, andate a vendere tutti i vostri averi, dateli ai poveri, e andate dove troverete un maestro e vendetevi come schiavi. Potete fare questo ed essere perfetti? Sembra pesante..."
"Non ce la fate? Fate qualcos'altro. Non vendetevi come schiavi. Vendete soltanto i vostri averi. Dateli tutti ai poveri. Potete farlo? Sembra ancora pesante..."
"Andiamo oltre. Non potete dare tutti i vostri averi. Datene metà. Datene un terzo. Un quinto. Anche questo sembra pesante." "Fate qualcos'altro. Datene un decimo. Potete farlo? Sembra ancora pesante."
"Fate qualcos'altro.  Non donate i vostri averi. Non vendetevi come schiavi. Proseguiamo; non prendete il vestito del vostro fratello, non toglietegli il pane. Non perseguitatelo. Non sparlate di lui. Non riuscite a fare nemmeno questo?"
"Andiamo ancora oltre: Avete trovato vostro fratello nel fango e non volete tirarlo fuori. D'accordo, non volete fargli del bene. NON FATEGLI DEL MALE. Lasciatelo lì."

"Com'è che vogliamo essere salvati, fratelli, quando questo sembra pesante, e quello sembra pesante. Come possiamo scendere più in basso? Non c'è neppure un posto più basso dove scendere. Dio è misericordioso. Sì, ma è anche giusto. E governa con uno scettro di ferro."

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